Piccola frazione del comune di Roccagloriosa, immersa nel territorio del Parco del Cilento e situata ai piedi del monte Bulgheria.
Acquavena è dotata di molte sorgenti d' acqua da cui prende il nome. Coltivazione tipica del paese è la vite e l'ulivo da cui si produce un ottimo olio. Su una piccola altura del paese sorge un castello medioevale dell' XI/XII sec. Patrono religioso è la Madonna del Carmine a cui i cittadini sono molto devoti, associando al suo nome commuoventi avvenimenti.
A novembre si svolge la tradizionale sagra dei cicci, la zuppa di legumi misti tipici del territorio.
Il toponimo deriva dalle particolari condizioni idrografiche del luogo. Il villaggio era detto anche “Aqua la vena”. Con Rocchetta e Celle faceva parte della baronia di Roccagloriosa.
Nella visita pastorale del 1704 si fece osservare al vescovo Maradei che nell'amministrazione della chiesa della Potentissima continuava a intromettersi l'arciprete di Roccagloriosa, malgrado i decreti contrari. Da ciò era derivata anche la «dismessa antica devozione che in più giorni della settimana si faceva in detta chiesa in honore della B. M. Vergine, con continua frequenza e devozionedi popolo di detto casale».
L'intrusione dell'arciprete era dovuta al fatto che spesso si era costretti a chiedere l’ausilio di sacerdoti di Rocca per i funerali di qualcuno.
LATITUDINE: 40.082795
LONGITUDINE: 15.445625500000006
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