Sul mare del comune di Camerota si affaccia la frazione di Marina, un villaggio di pescatori dotato di un porto e di una spiaggia magnifica, rinomata soprattutto per la pesca di tonno e pesce azzurro.
Marina di Camerota è immersa nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed è protetta dall'Unesco come patrimonio mondiale dell'umanità e riserva della biosfera. Nel 2015 conquista la Bandiera blu e bandiera verde. E’ nota ai paleontologi per la natura carsica del suolo che ha creato interessanti grotte sparse su tutto il suo territorio. Nelle grotte a metà del '900, si sono avuti importanti ritrovamenti archeologici, risalenti principalmente all'età della pietra e un altro elemento caratterizzante sono le torri di avvistamento.
Nella prima metà dell’800 se ne contavano dodici tra cui: Torre Zancale del XVII sec., oggi adibita ad abitazione privata;Torre di Cala Bianca detta Naballo, di proprietà demaniale; Torre degli Infreschi del XII sec, ormai ridotta a rudere.
Di notevole interesse è l'Ecomuseo Virtuale Paleolitico con moderne tecnologie multimediali che consentono a tutti i visitatori di esplorare il territorio costiero, ripercorrendo l'evoluzione sociale e storica fino al Paleolitico, età dei primi insediamenti umani in questa zona.
Durante la prima settimana del mese di giugno si svolge il meeting del mare, evento musicale che attira migliaia di persone da tutta Italia.
Non meno suggestive sono la festa patronale di San Domenico e della Madonna del Carmelo e le tradizionali Lamparate. Da scoprire e assaporare le tipiche ricette cilentane, soprattutto marinare.
Ai primi del '600 (1616) esistevano in posizione selvaggia e incantevole a Punta degli Infreschi solo una chiesetta (S. Nicola, in località “Pozzo”) e un frantoio con magazzini del feudatario di Camerota, marchese di Sangro, che aveva fatto costruire la chiesetta. Nel '700 sorse Marina con poche case di pescatori tra gli scogli “Buonanotte” e “Layella”. Nel 1730 già vi era una taverna.
Nel 1776 il marchese vi fece costruire un palazzo per il suo soggiorno estivo.
Il Rizzo segnala che ai primi dell'800 vi erano alla Marina pescherecci e barche. Un peschereccio di 15 tonnellate, tre di 5 e due di 3. In quel tempo crebbe l'industria delle corde di sparto, utilizzate anche per l'allevamento dei mitili.
La costa è suggestiva e movimentata da bianchi scogli e promontori intercalati da spiagge sabbiose. A est si trova il porticciolo di Marina dominato dalla Madonnina benedicente e dalla snella torre del porto, con il nucleo originario di case di pescatori che diedero vita al luogo.
Uff. (+39) 0974 932154 Davide (+39) 349 7888445 Giovanni (+39) 347 8611590 Simona (+39) 340 3464632
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