Festa del Pescatore
MARINA DI CAMEROTA - 6 settembre Vai al Borgo

La festa del pescatore originariamente conosciuta come sagra del pesce azzurro, è divenuta col tempo un evento importante.
E' nata con lo scopo di celebrare storie e tradizioni legate ai pescatori di Marina. Ogni anno a metà settembre si organizza una vera e propria manifestazione con convegni, spettacoli e iniziative legate al territorio e come consuetudine non manca una cerimonia sulla lapide dei pescatori di Marina posta nella zona del porto.

Marina di Camerota – Tutto pronto per la XXIII edizione della FESTA DEL PESCATORE. L’Associazione Pescatori Monte di Luna la Coop.Mare Nostro e la Cooperativa Cilento Mare vi aspettano sul Porto Turistico di Marina di Camerota, Domenica 11 settembre per l’edizione 2016 della tradizionale “Festa del Pescatore”. Manifestazione inserita nel cartellone eventi del Comune di Camerota“Viviamo Camerota e il Cilento” . Ecco il programma della serata:

ore 20.00 – Benedizione alla Lapide dei Pescatori e Omaggio floreale in Onore dei pescatori defunti.

ore 20.30 – Apertura stand del Pescatore con la Cooperativa Mare Nostro e Cooperativa Cilento Mare

ore 21.00 – ” Il Ritorno del Leone di Caprera “ intervengono Antonio Romano (Sindaco di Camerota), Pierpaolo Sedieri (Vice Sindaco di Ancona), Pino Veneroso (autore libro “Con lo jutta sulla scia del Leone di Caprera”), e Giuseppe Galzerano (casa editrice Galzerano)

ore 22.00 – Spettacolo di musica etnica popolare con iTARANTANOBES

TarantaNobes è costituito dai seguenti sei elementi: Caterina Melone(voce e danze), Nello Romaniello (voce), Clemente Guzzo(fisarmonica), Tommaso Guzzo (organetto), Marcello Coppola(chitarra acustica e ukulele) e Gaetano Musto(percussioni).

Oltre a condividere la loro matrice popolare, i componenti del gruppo sono forti di provenienze musicali singolarmente disparate. Tutto ciò porta ad una riproposizione molto colorita del repertorio tradizionale cilentano e ricca di sottigliezze ed energie sempre rinnovate, sebbene scaturite da esecuzioni molto spontanee, liberatorie appunto e, in ogni caso, festose.

Tra questi suoni si sono uniti i sei componenti del gruppo, provenienti da Novi Velia, con la comune coscienza di sentire propria l’eredità della musica popolare, appresa direttamente nelle proprie case e con la grande passione di suonarla, tramandarla e divulgarla.