Frazione del comune di Stella Cilento originariamente chiamata Bonafida in segno di buona speranza. Si ritiene si sia formata in seguito allo spopolamento di vari borghi della vallata dopo la peste del 1348.
Tipico borgo antico del Cilento con vicoletti, stradine, una piccola piazza e antichi portali.
La Chiesa di Santa Maria Maddalena rappresenta il centro spirituale della vita religiosa degli abitanti di questo piccolo casale.
Nel Giustiniani è cenno del villaggio, nel dire di Acquavella, come Bonafida. Nel 1513, in occasione del matrimonio tra Alfonso di Sangro e Brigida di Capua, Sigismondo di Sangro promise al figlio di donargli, con Porcile (Stella Cilento), S. Giovanni, Guarazzano, Bonafida e la quarta parte di Acquavella.
Ad Alfonso successe (a. 1524) il figlio Giovan Consalvo, ma nel 1617 Bonafida era stata venduta a Ferrante Gambacorta da Mattia Rocco.
LATITUDINE: 40.22967380000001
LONGITUDINE: 15.077113300000065
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