Frazione collinare del comune di Camerota, dalle antichissime origini testimoniate dal ritrovamento di resti appartenenti al Paleolitico inferiore.
Il paesaggio comprende il mare e la montagna, estese campagne coltivate soprattutto ad ulivi e un suggestivo centro storico intorno alla Cappella di Santa Maria dei Martiri che rappresenta un interessante edificio di architettura basiliana. A sud di Lentiscosa vi è il Santuario di Santa Rosalia, eretta inizialmente come cappella nel 1656 per fermare la grande peste che in quell’anno colpì tutta l’Europa.
A Santa Rosalia è dedicata un’ importante festa agli inizi di settembre.
Il borgo è dunque un luogo in cui fede, storia e tradizione si intrecciano in un connubio senza uguali che avvolge chiunque decida di visitarlo.
Toponimo di età medievale, da lentiscus (= lentisco). Il villaggio, quale casale di Camerota ne seguì le sorti. Già nel '600 era feudo della famiglia dei marchesi Marchese di Camerota.
Nel Cedolario al 23 dicembre 1779 si legge di Giandomenico Salerno, per successione del padre Luca (m. 27 luglio 1774). L'intestazione, però, riguarda solo la portolania, dato che il feudo apparteneva alla famiglia Marchese.
Il Pacichelli ci informa della vecchia (1648) numerazione (fuochi 103: ab. 515) e nuova (1669) numerazione (fuochi 39: ab. 195) di Lentiscosa.
Il Galanti dice soltanto degli 802 abitanti del villaggio, mentre l'Alfano, oltre a dire degli abitanti (829) ricorda anche i feudatari Marchese. Il Giustiniani ubica il villaggio su un colle «non molto lontano dal mare», attribuendo il casale quale feudo della famiglia Marchese. Dice dei suoi 550 abitanti tra agricoltori e pastori, informandoci pure della popolazione dal 1532 ai 1669. Ancora 13 anni dopo la peste del 1656 la popolazione era quasi un terzo di quella del 1648.
LATITUDINE: 40.0181784
LONGITUDINE: 15.384777799999938
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