I festeggiamenti in suo onore hanno inizio la mattina quando la compagnia di fedeli provenienti da più luoghi, parte dalla Chiesa madre e fra canti e suoni si dirige verso la cappella. I terradurani portano sul capo la caratteristica "centa", un cero votivo composto da tante candele sistemate con cura attorno a una struttura in legno a forma di torretta e addobbata con carta colorata e fiocchi. Terminata la celebrazione eucaristica, si fanno tre giri in processione attorno alla chiesetta. È l'unica giornata in cui la statua raffigurante la Madre di Dio va al di fuori dell'edificio e dopo aver assistito ai fuochi pirotecnici viene riportata all'interno dai fedeli . Al ritorno nella chiesa parrocchiale i festeggiamenti si chiudono con l'ultima benedizione del sacerdote. È una ricorrenza molto suggestiva ed emozionante a cui partecipano sempre più persone.