L’evento prende spunto da un episodio avvenuto nel 1535, riportato in seguito da diversi studiosi. La storia narra che il re Carlo V di Spagna decide di fermarsi a Padula, di ritorno trionfante dalla battaglia di Tunisi nella quale ha sconfitto l’ammiraglio turco Khayr al-Din (detto Barbarossa). Sosta presso la Certosa di San Lorenzo per due giorni con l’intero esercito al seguito ai quali ordina di non mangiare carne, seguendo le regole del monastero. Il sovrano stesso dorme in una cella rinunciando agli abituali lussi. La mattina seguente l’Imperatore decide di fare colazione in cantina con tutti i suoi uomini ed i monaci preparano per l’occasione una “pantagruelica imbandigione” presentando al sovrano un’enorme frittata di ben mille uova. Carlo sconcertato dall’abilità del cuoco e grato per le onorificenze che gli erano state riservate, decide di confermare al monastero gli antichi privilegi di cui godeva. Così a distanza di ben 463 anni ogni 10 di agosto a Padula la pro-loco di Padula commemora lo storico avvenimento con l’evento “Padula in festa per Carlo V - Frittata delle mille uova” presso la presso la Corte Esterna della Certosa di San Lorenzo. Grazie alla sua particolarità questa festa richiama molti spettatori da ogni parte d’Italia e riveste una grande importanza dal punto di vista storico, culturale e turistico.
Nell’ambito della manifestazione, un corteo storico ricorda l’arrivo dell’Imperatore alla Certosa. Viene usata una gigantesca e spettacolare padella per cuocere e girare la grandissima frittata che tutti i partecipanti potranno gustare in uno squisito panino.