La festività in onore del patrono è molto sentita, il santo protettore della gola è venerato per aver salvato un bambino da una spina rimastagli incastrata in gola. Il 3 febbraio si ricorda la leggenda con la famosa benedizione della gola. Di pregevole manifattura la statua in argento fuso e sbalzato, realizzata nel 1700 dall'argentiere napoletano Alansone.
Nel centro storico del borgo sorge anche la Chiesa madre, eretta intorno al 1180 e il 1230 con un portale scolpito in pietra.