A ridosso del fiume Calore, su un rilievo naturale in località S. Lorenzo, sono venuti alla luce i resti di una chiesa altomedioevale con annessa necropoli.
Antonio Di Feo e Giuseppe Messone, nel 1874 dissodando il terreno s’imbatterono casualmente in un primo importante reperto: un prezioso bassorilievo.
Gli scavi iniziarono nel 1977 a cura del professor Paolo Peduto docente all’università di Salerno e portarono alla luce un intero complesso ecclesiastico del VII secolo. Vi si possono distinguere due chiese, di cui una battesimale, un ambiente porticato e l'area cimiteriale.
La chiesa battesimale presenta un'abside e all'interno una vasca dal diametro di un metro, dotata di sedile realizzato con lastre di marmo. Il secondo edificio è composto da due ambienti accessibili attraverso due grandi varchi che immettevano ciascuno nei rispettivi ambienti.
Il sepolcreto ha restituito 78 scheletri e altre ossa sparse.
Nel corredo tombale sono stati rinvenuti vasi, anfore, monete,anelli, orecchini.
Del complesso di San Lorenzo possono essere individuate tre fasi: la prima altomedioevale, risalente dal VI all' VIII secolo, la seconda bassomedievale, tra i secoli XI e XII, la terza all'età moderna.
Attualmente il sito necessita di un’azione di recupero, per restituirlo alla piena fruibilità di studiosi ed appassionati.