Dal 7 al 9 maggio si svolgono solenni festeggiamenti in onore del patrono della città, San Nicola (si rivive la traslazione delle reliquie del santo). Già alla vigilia della festività affluiscono in città molti " ziazì" ossia pellegrini devoti al Santo. Una delle usanze tradizionali è l'offerta del pane alla basilica.
A rievocare l'antico arrivo delle reliquie di San Nicola, la sera della vigilia si tiene un suggestivo Corteo storico in onore del santo. Oltre 500 figuranti sfilano in costume d’epoca con l’immagine del santo arrivato via mare per raggiungere la basilica in suo onore.
Il giorno della festa si svolge la solenne processione in cui la statua del Santo viene portata fino al Molo san Nicola dove si tiene una celebrazione religiosa, in seguito la statua viene poi trasportata in mare da un festoso corteo di imbarcazioni. Verso sera avviene il raduno delle imbarcazioni presso il molo e si saluta il ritorno del Santo nella basilica con una nuova sontuosa processione che termine con "l'artefìzzie" ossia scoppio di fuochi pirotecnici.
In seguito alla celebrazione eucaristica il giorno dopo, nella cripta della basilica si procede ufficialmente al prelievo della santa manna (che i monaci benedettini trassero dalle ossa del santo) alla presenza di fedeli e autorità religiose e civili.
Il giorno 10 ultimo giorno di festa, dopo la messa celebrata in Piazza del Ferrarese la statua di San Nicola viene riportata in processione alla Basilica. Poi si ritrova in piazza per mangiare tutti insieme e divertirsi con concerti e spettacoli pirotecnici che animano la città.
San Nicola è inoltre festeggiato a Bari anche il 6 dicembre, anniversario della sua morte. Una delle tradizioni legate al santo è quella per cui le ragazze che desiderano sposarsi scrivono le proprie aspirazioni matrimoniali su bigliettini inseriti nella teca di vetro che accoglie la statua del santo. Secondo alcune leggende, pare che il santo abbia consentito a tre fanciulle povere di sposarsi donando loro tre sacchetti colmi di monete d'oro. Da allora è rappresentato, nella tradizionale iconografia con tre palle d'oro in mano.